Chi è il titolare effettivo?
Il titolare effettivo è la persona fisica diversa dal cliente nell’interesse del quale in ultima istanza si istaura il rapporto continuativo, o si rende la prestazione professionale o si esegue l’operazione.
Nel caso in cui il cliente sia una società di capitali:
a) costituisce indicazione di proprietà diretta la titolarità di una partecipazione superiore al 25% del capitale del cliente, detenuta da una persona fisica;
b) costituisce indicazione di proprietà indiretta la titolarità di una percentuale di partecipazioni superiore al 25 %del capitale del cliente, posseduto per il tramite di società controllate, società fiduciarie o per interposta persona.
Nelle ipotesi in cui l’esame dell’assetto proprietario non consenta di individuare in maniera univoca la persona fisica o le persone fisiche cui è attribuibile la proprietà diretta o indiretta dell’ente, il titolare effettivo coincide con la persona fisica o le persone fisiche cui, in ultima istanza, è attribuibile il controllo del medesimo assetto proprietario in forza:
a) del controllo della maggioranza dei voti esercitabili in assemblea ordinaria;
b) del controllo di voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante in assemblea ordinaria;
c) dell’esistenza di particolari vincoli contrattuali che consentano di esercitare un’influenza dominante.
Qualora l’applicazione di tali criteri non consenta di individuare univocamente uno o più titolari effettivi, il titolare effettivo coincide con la persona fisica o le persone fisiche titolari di poteri di amministrazione o direzione della società.
Nel caso in cui il cliente sia una persona giuridica privata (Associazione, Fondazione o altra Istituzione di carattere privato), sono cumulativamente individuati come titolari effettivi:
– i fondatori, ove in vita;
– i beneficiari, quando individuati o facilmente individuabili;
-I titolari di funzioni di direzione e amministrazione.
Il professionista deve tenere traccia delle attività di verifica che ha effettuato per l’individuazione del titolare effettivo ed in caso di ispezione da parte delle autorità competenti, dovrà motivare le ragioni che lo hanno portato ad adottare l’opzione selezionata.
Perché è importante il registro unico della titolarità effettiva?
Esso è un fondamentale strumento per la trasparenza nella proprietà di tutte le entità giuridiche che operano all’interno del sistema economico europeo, favorendo un accesso libero e rapido a tali informazioni, permettendo così di contrastare l’abuso di strutture opache e di scandali finanziari.
Esiste in Italia un registro dei Titolari Effettivi?
Qualcosa si è iniziato a muovere il Decreto 11 Marzo 2022 N. 22 pronto già da mesi, è stato pubblicato sulla G. U. ed entrerà in vigore il 09/06/2022.
Modalità di comunicazione?
Gli amministratori delle imprese dotate di personalità giuridica e il fondatore, ove in vita, oppure i soggetti cui è attribuita la rappresentanza e l’amministrazione delle persone giuridiche private comunicano all’ufficio del registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente i dati e le informazioni relativi alla titolarità effettiva, acquisiti ai sensi dell’articolo 22, commi 3 e 4, del decreto antiriciclaggio, per la loro iscrizione e conservazione nella sezione autonoma del registro delle imprese.
I primi invii dovranno avvenire a seguito di un apposito provvedimento del Mise, da emanarsi entro 60 giorni che dovrà attestare l’operatività del sistema di comunicazione.