Dallo scorso 30.03.2024 sono in vigore , infatti, nuovi obblighi di comunicazione al Mimit per la compensazione di tali crediti.
Il decreto agevolazioni fiscali prevede obblighi comunicativi preventivi per poter compensare il credito d’imposta in f 24.
Per la fruizione dei crediti d’imposta che le imprese intendono effettuare dal 30 marzo 2024, occorre non solo comunicare preventivamente l’ammontare complessivo degli investimenti pianificati, ma anche aggiornare la comunicazione di completamento degli investimenti, oltre che la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione.
Quindi si possono configurare i seguenti scenari a seconda dello stato temporale degli investimenti:
- Per gli investimenti 4.0 effettuati nel 2023 con la prima o seconda rata non ancora compensata, la fruizione del credito è subordinata alla presentazione della comunicazione che sarà approntata dal MIMIT sulla base dei modelli di comunicazione del DM 6 ottobre 2021.
- Per gli investimenti 4.0 effettuati tra il 1 gennaio 2024 e il 29 marzo 2024, la fruizione del credito è subordinata alla presentazione della comunicazione che sarà approntata dal MIMIT sulla base dei modelli di comunicazione del DM 6 ottobre 2021.
- Per i nuovi investimenti, effettuati dopo l’entrata in vigore del Decreto Legge, vi è l’obbligo della comunicazione preventiva e successiva con la modulistica che sarà resa disponibile dal MIMIT sulla base dei modelli di comunicazione del DM 6 ottobre 2021.
In termini operativi, supponiamo che un’impresa abbia acquistato un bene nel corso del 2023 e che abbia già utilizzato in compensazione f 24 la prima delle tre rate del credito. Per poter utilizzare in compensazione le rate relative al 2024 e al 2025, lo stesso dovrà attendere di inviare la comunicazione in questione.
Una situazione che pone il contribuente in una posizione di disagio con riferimento ad un credito già acquisito e di fatto non utilizzabile.